Prende il nome di una famosa canzone di Bob Marley dal titolo “No woman, no cry“ il nuovo progetto avviato dal Centro Aiuto Donna, servizio gestito dalla nostra Fondazione. Il Centro Aiuto Donna continua e potenzia il lavoro di sostegno a donne sole o con figli minori a carico, vittime di violenza psicofisica, sessuale ed economica, nonché di maltrattamenti. Il progetto include anche l’attività di sensibilizzazione sul fenomeno attraverso la distribuzione di manifesti stradali/banner, locandine, e la diffusione di materiale informativo su siti Internet e social network. Tale servizio prevede la prevenzione e il contrasto alla violenza, attraverso percorsi formativi, informativi e laboratoriali in alcune scuole del territorio. Verranno anche avviati: un punto di ascolto per uomini maltrattanti, uno sportello itinerante, dei gruppi di AMA (Auto Mutuo Aiuto), un seminario/focus Group, e saranno realizzati uno spettacolo teatrale e videoclip. Inoltre, è previsto il sostegno alle donne in difficoltà attraverso percorsi per vittime di violenza, percorsi di educazione alla genitorialità, la creazione di una pagina online che fungerà da forum; la realizzazione di un opuscolo informativo.

Il Centro Aiuto Donna continua incessantemente il suo lavoro di tessitura di una rete territoriale di soggetti pubblici e privati contro la violenza verso le donne; rete funzionale alla creazione di un sistema di protezione e tutela a favore delle vittime. In un periodo di emergenza sanitaria e di isolamento forzato, il potenziamento delle attività di sensibilizzazione e di prevenzione ci aiuta a combattere l’isolamento che rappresenta spesso l’arma utilizzata dal maltrattante il quale, in una condizione di convivenza forzata e legittimata dall’emergenza sanitaria, continua la progressiva de-programmazione ed annientamento della vittima. La vittima perde così la lucidità e vive in un ambiente violento riconosciuto come modalità normale di vita. La donna perde il contatto con l’esterno e dunque ogni possibilità di poter chiedere aiuto. Il doppio isolamento vissuto dalla donna e dai suoi figli diviene ancora più pericoloso e necessita di strumenti per poter essere spezzato. Tutte le attività del Centro Aiuto Donna intendono dare una voce alle donne vittime e ai loro figli, nonché alle Istituzioni pubbliche e private e ai vari soggetti presenti sul territorio che, a vario titolo, si uniscono per un fine condiviso, per affermare insieme “No alla violenza”.