Una conclusione di anno sociale, quella celebrata giovedì sera da Fondazione Città Solidale a Davoli marina, a Casa Roella, che apre le porte all’estate e lo fa scrivendo la storia degli ultimi tre anni dell’ente guidato da Padre Piero Puglisi. È stata occasione, infatti, per presentare il bilancio sociale del triennio 2019-2021 e per ritrovarsi a rivedere quanto di bello è stato costruito fino ad oggi. Un bilancio sociale nuovo, in versione digitale, redatto in linguaggio 4.0, interattivo, per essere fruibile a tutti, anche da un smartphone ma soprattutto per attrarre le giovani generazioni. Una narrazione che inizia nel 2019, anno del Ventesimo Anniversario della Fondazione, e che racconta di un 2020 caratterizzato dal Covid ma che non ha arrestato alcuna attività, anzi ha offerto spunti per nuovi risposte a bisogni emergenti, soprattutto nel campo dell’estrema povertà.
La presentazione, introdotta da padre Piero Puglisi e curata poi dalla dott.ssa Critelli Roberta, referente dell’Area Comunicazione di Città Solidale, si è fermata al 2021, anno in cui un sogno ha iniziato a diventare realtà con l’inaugurazione di tre nuovi servizi per persone con disabilità ed anziani. Una Fondazione che è emersa come pronta al cambiamento, rispettosa dei tempi e al passo con nuove tecnologie. A raccontare ai presenti di una realtà in crescita anche dal punto di vista lavorativo ed economico è stat9 il dott. Umberto Merola, Responsabile dell’Area Amministrazione, che ha parlato di “una Fondazione che ha mantenuto un elevato standard sia a livello qualitativo che quantitativo. Numeri che parlano di una realtà solida che vede ad oggi oltre 130 operatori come forza lavoro e per maggioranza donne”. A presenziare all’evento, oltre che i componenti della famiglia di Fondazione Città Solidale, amici e autorità, in particolare i rappresentanti dei Comuni che ospitano servizi e comunità gestiti da Città Solidale e collaborano in maniera costante con la Fondazione. Padre Piero ha ringraziato tutti per la partecipazione e l’affetto che la “sua” Città Solidale riceve ma soprattutto per quanti hanno abbracciato insieme a lui la Mission e costruiscono, mattone su mattone, risposte concrete, segni tangibile di una carità cristiana che mette al centro la persona. Sue le parole conclusive che chiudono il bilancio, consultabile al sito www.fondazionecittasolidale.it/bilancio-sociale/ : “Numeri, grafici, parole…sono la dimostrazione che ci siamo, che cresciamo nonostante le difficoltà e che non lasciamo inascoltato nessun bisogno. Questa non è la fine, è un nuovo inizio, anzi non ci siamo mai fermati se non per riflettere e migliorare la nostra presenza nel mondo, per noi stessi e per gli altri.
La solidarietà cambia il mondo…e scrive la storia, la storia della nostra Città Solidale!”
La serata è poi proseguita con un momento di festa e di convivialità che ha visto tutti i dipendenti e i collaboratori della Fondazione, oltre che gli ospiti, condividere, tra canti e balli, emozioni, allegria e fraternità secondo lo stile della Fondazione.