Il mese di settembre è iniziato per il settore disabilità di Fondazione Città Solidale, avvolti dalla cornice naturalistica del paesaggio silano, con un’esperienza di inclusione, condivisione, fraternità e crescita umana. Operatori ed ospiti accompagnati dal presidente P. Piero Puglisi hanno sperimentato, ancora una volta che non esistono confini che impediscono il fluire della vita di ogni singolo individuo ma solo orizzonti nuovi che devono avere la possibilità di poter sorgere, per irradiare sé stessi e gli altri ed esprimere così la propria unicità di cui ciascuno è portatore.
L’esperienza del weekend con gioia ed entusiasmo, ha confermato che tutti vantiamo di pari opportunità che favoriscono una partecipazione attiva e piena alla vita della comunità. Ciascuno nel tempo trascorso insieme ha potuto esprimersi, riuscendo a tirar fuori le potenzialità individuali, raggiungendo pertanto l’obiettivo prefissato dall’operato della Fondazione, quello di superare il “collocamento assistenzialistico” esistente purtroppo nella mentalità comune in tema di disabilità, e poter sperimentare la consapevolezza che in ogni ambiente ciascuno può vivere e dare il meglio di sé.
I due giorni trascorsi insieme hanno favorito, pertanto la promozione di un percorso fatto di azioni mirate a incoraggiare autonomia personale, dialogo sociale e inclusione contrastando con azioni concrete la discriminazione insita nei confronti del diverso.
Piero Puglisi domenica celebrando la s. Messa, ha incoraggiato gli operatori a continuare su questa linea, proponendo nuove occasioni per offrire sempre nuove opportunità di inclusione e ad impegnarsi nel custodire la vita interiore personale, per “amare l’altro come Gesù ama ciascuno di noi” e poter divenire così persone autentiche che si donano e lasciano fluire l’amore che il Padre riversa in ognuno, nel mondo dove si è chiamati a vivere.