Una porta aperta e nuovi incontri che si fanno casa e diventano famiglia è questa la storia di tanti giovani migranti che arrivano sulle nostre coste e che vengono accolte nei SAI della nostra Città Solidale.
Sono giovani che hanno i sogni di ogni ragazzo della loro età e che lo custodiscono fino al giorno in cui lo vedono prendere forma. Tanti di loro arrivano già con l’idea di diventare promesse del calcio, di fare della loro passione una professione e di poter garantire a loro stessi e alle famiglie una vita diversa. Non sono consapevoli probabilmente di quanti altri benefici può portare la pratica sportiva nel loro percorso di vita. Educare attraverso lo sport ed in particolare il calcio significa insegnare ai giovani la sana competizione, il valore del gruppo, la capacità di accettare una sconfitta e di portare avanti un obiettivo.
Proprio per tali ragioni, il progetto del SAI Santa Maria del Monte di San Sostene e Roella di Davoli ha fatto della pratica calcistica un punto di forza per i giovani ospiti che hanno saputo cogliere l’opportunità e farsi spazio in questo mondo.
Tra il 15- 17 novembre 2024 si è giocato a Coverciano, la casa del calcio e della nazionale. I ragazzi sono stati protagonisti della finale nazionale del progetto Refugee Team, realizzato dal SGS con il Coordinamento Calabria del Settore Giovanile e Scolastico – FIGC. I minori ospiti, accompagnati dalla dedizione degli operatori, hanno scritto una pagina indimenticabile nella storia del progetto Refugee Team e dei SAI Calabresi. Hanno dimostrato non solo talento sportivo, ma anche un forte senso di comunità e un profondo desiderio di integrarsi nella società. Il percorso intrapreso è stato un viaggio emozionante, fatto di sacrifici, passione e determinazione.
Il secondo posto conquistato è un risultato straordinario, che premia l’impegno e la dedizione di tutti. Ma al di là del risultato sportivo, ciò che conta davvero è il messaggio di speranza e inclusione che questi ragazzi sono riusciti a trasmettere. Loro, tornano a casa carichi e grati dell’opportunità colta in pieno spirito sportivo, sembra che il sogno, per molti di loro, inizi a prendere forma. Tornano a casa con la consapevolezza di aver rappresentato la Calabria, terra che li ospita e li accoglie con calore, trasmettendo i valori di appartenenza, spirito di condivisione e cooperazione propri della Fondazione Città Solidale e di una vera comunità.