Spero che a nessuno di noi sfugga, a causa di questa emergenza del Coronavirus19 che viviamo, che noi credenti stiamo vivendo il tempo della Quaresima. Per la verità, possiamo considerare questa situazione di allarme, di restrizione della nostra libertà e di cambiamento delle nostre abitudini … una vera quaresima, fatta di sacrificio, di rinunce, di adeguamento ad una nuova situazione. Sapremo approfittare per educare anche il nostro spirito ad un salto di qualità, ad una inversione di marcia repentina, a preparare tempi nuovi, migliori, una nuova primavera del nostro spirito? Mi auguro di sì e lo auguro a ciascuno di voi lettori. Facciamo tesoro di quello che le circostanze ci costringono a vivere, riteniamole delle opportunità preziose … ricordate che quello che abbiamo il ‘coraggio’ di scegliere e di assumere non è più una forzatura ed una violenza, non è più costrizione ma opportunità. Molti credenti (ma non solo) anche di fronte ad una detenzione ingiusta, ad una libertà ‘perduta’ … si sono sentiti profondamente liberi ed hanno vissuto come tali, nonostante tutto. E le privazioni subite … accolte con amore e pazienza sono diventate strumenti di crescita.

Che cosa può dire a noi cristiani questa terribile prova del Coronavirus? Certo non significa cadere nello sconforto o nella rassegnazione. Con molta sincerità dobbiamo riconoscerci bisognosi dell’aiuto del Padre. Siamo fragili è vero, ma siamo sempre in buone mani: Dio non ci abbandona e noi, proprio in forza di quanto ci dice Gesù nel Vangelo, siamo chiamati a fidarci di Lui, che ha cura dell’erba dei campi o del passerotto che saltella sulla neve, eppure riesce a cibarsi. Facciamo un nuovo e coraggioso atto di fede ‘gettando in Dio ogni nostra preoccupazione’ e legittimo timore. Approfittiamo in questo tempo in cui siamo chiamati a restare in casa per curare noi stessi, prenderci cura delle relazioni e degli affetti più cari (familiari, amici …), per nutrire la mente con delle buone letture (anche spirituali), per pregare (la preghiera è fonte di pace e di speranza), per meditare un verso al giorno del Vangelo. Forse, un’occasione come questa per prenderci cura (di noi e degli altri) non ci capiterà più. Continuiamo il cammino della quaresima con impegno e con profitto! Vedremo certamente presto la Luce della Risurrezione.

p Piero P.