È una silenziosa emergenza nell’emergenza. Seppure tanti progetti ed iniziative sono stati interrotti in rispetto delle misure di contenimento per il Covid 19, previste dal DPCM, i centri antiviolenza del Sud sono operativi sul territorio ora più che mai.

Stare a casa oggi ci tutela dal virus ed è un atto di responsabilità verso la collettività, ma la convivenza forzata tra le mura domestiche può trasformarsi in una trappola per tante donne che subiscono maltrattamenti e abusi da parte dei loro partner. Per rispondere a questo drammatico fenomeno, che rischia di acuirsi a causa delle misure restrittive per il contrasto al Coronavirus, i Centri Antiviolenza del Sud hanno potenziato le loro attività di ascolto e intervento e lanciano un messaggio di incoraggiamento e di auto concreto a chi è in difficoltà: #NonTiLasciamoSola.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione CON IL SUD insieme ai 9 progetti contro la violenza di genere sostenuti dal 2017 con il “Bando Donne”, rivolto alle Organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

L’uscita per fare la spesa, per andare in farmacia o per buttare la spazzatura, può rappresentare l’occasione giusta per chiedere aiuto. Ma c’è anche la possibilità di inviare un semplice sms o messaggio in chat. Oltre al numero nazionale gratuito 1522 sempre attivo, è possibile chiamare direttamente le associazioni e i centri antiviolenza del proprio territorio, raggiungibili anche via Sms o WhatsApp. 

Afferma il presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo: “siamo di fronte a una silenziosa emergenza nell’emergenza, Alcuni operatori ci hanno segnalato dei dati allarmanti anche per il Sud, in alcuni casi con un considerevole calo delle richieste di aiuto. Per questo, insieme ai promotori dei progetti di contrasto alla violenza di genere che sosteniamo nelle regioni meridionali, abbiamo deciso di avviare la campagna #NonTiLasciamoSola, in armonia con le iniziative che si stanno attivando a livello governativo e su tutto il territorio nazionale”. Città Solidale porta avanti uno dei 9 progetti di contrasto alla violenza di genere, finanziati da Fondazione con il Sud e, pur trovandosi nelle medesime condizioni degli altri Centri Antiviolenza, ovvero il blocco di alcune attività, continua a mantenere vivo ed attivo il Centro Aiuto Donna che non solo offre supporto a tutte le donne ma, attraverso i canali social, promuove iniziative anche messe in atto a livello nazionale, come l’App del 1522, per superare questa emergenza sanitaria senza che crescano ulteriormente i numeri della violenza domestica.